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Scambiamo due parole con il Dr. Giacomo Depaoli, commercialista esperto in materia di Accise

26 Novembre 2016 Interview

Scambiamo due parole con il Dr. Giacomo Depaoli, commercialista esperto in materia di Accise, che interverrà in occasione del convegno del 18 gennaio 2017 portando la propria esperienza in materia di disamina e riconoscimento dei casi di Agevolazioni, Esenzioni ed Esclusioni.

• Cosa rende particolarmente difficile il riconoscimento delle differenti casistiche in materia di Esclusioni, Agevolazioni ed Esenzioni?
La difficoltà principale è legata alla poca chiarezza della norma definita nel Testo Unico sulle Accise T.U.A. e alla eterogeneità di circolari emesse dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, note e telescritti fatti negli anni per regolare alcune fattispecie di consumo, ma mai armonizzati in un regolamento chiaro e definitivo. L’altro importante elemento è determinato dalla difficoltà nell’inquadrare, sempre sulla base dell’attuale normativa, le attività lavorative e l’effettivo oggetto sociale del cliente, che sappiamo essere determinanti nel discernimento dei casi di esclusioni, agevolazioni ed esenzioni. Non ultimo, la libera interpretazione della norma da parte dei clienti finali medesimi e da parte degli uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

• Quali sono i rischi che corrono le aziende gas & power quando il tributo non viene correttamente applicato ai consumatori finali?
Le sanzioni possono essere molto aspre. Si parte con sanzioni minime del 30% cui sommare indennità di mora nella misura del 6% e interessi, per arrivare a sanzioni da 2 fino a 10 volte l’importo evaso o tentato di evadere. Per quanto riguarda il gas in particolare, si rientra in illecito penale con conseguenze a carico del legale rappresentante dell’azienda.

• Quali accorgimenti possono adottare le aziende venditrici Gas & Power per non incorrere in fallacia?
La prevenzione del rischio è essenziale, partendo da una adeguata formazione del personale ad ogni livello coinvolto nella gestione delle accise (dal commerciale al back office … ), istruendoli anche alla segnalazione al responsabile dei casi dubbi e particolari. Può essere utile interpellare un consulente esperto e reperire documentazione. E’ consigliabile inoltre lo strumento dell’interpello ( un’istanza che il contribuente rivolge all’Agenzia delle Entrate prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante) su casi effettivamente complessi e incerti, ma con parsimonia.