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Le Rinnovabili a un bivio

Leggi il report completo della prima edizione dell'ITALIAN RENEWABLES SUMMIT

21 Marzo 2022 News Energy Management

LA PRIMA EDIZIONE di ITALIAN RENEWABLES SUMMIT ha evidenziato

le POTENZIALITA’ e CRITICITA’ del SETTORE, i NUOVI TREND e l’EVOLUZIONE nel NOSTRO PAESE

Leggi il report della giornata con gli insight dagli interventi degli Executive dell’Eco-sistema

I protagonisti della giornata hanno evidenziato i temi più caldi a oggi che riguardano il settore, come il Decreto Sostegni, le Zone Idonee, la Supply Chain, le Autorizzazioni, il costo del gas e la situazione attuale, la necessità di passare a una geopolitica green, PPA, le opportunità dell’eolico offshore, l’agrivoltaico e la necessità di capire se le specifiche per gli incentivi saranno recepiti dalle regioni.

In occasione dell’incontro si è approfondito il punto di vista dell’eco-sistema, a partire dalla revisione della RED II, la Direttiva sulle energie rinnovabili, la cui approvazione è prevista entro l’inizio del 2023. Se da un lato la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 comporta un aumento significativo della quota di produzione di energia da fonti rinnovabili per sviluppare un sistema energetico integrato, dall’altro la quota pari al 32% di energia rinnovabile da sviluppare entro il 2030 – prevista dalla RED II – non è più sufficiente e dovrà essere aumentata in linea con la European Climate Law.

Procedere alla revisione della RED II è essenziale non solo per raggiungere l'obiettivo climatico e proteggere l'ambiente e la salute, ma anche per assicurare l'indipendenza energetica dell'Europa dai Paesi terzi e per contribuire alla creazione di una forte leadership tecnologica e industriale dell'Unione Europea, capace di sostenere l'occupazione e la crescita economica.

Con la nuova normativa cambiano naturalmente gli obiettivi per i diversi settori coinvolti, in primis i trasporti – con la riduzione dell’emissione di gas serra del 13% e il meccanismo di crediti per la mobilità elettrica - e l’industria – con un aumento medio annuo dell’energia rinnovabile utilizzata o l’etichettatura dei prodotti industriali verdi che deve indicare la percentuale di energia rinnovabile utilizzata secondo una metodologia comune a livello UE.

Altro tema affrontato in evento è la finanza a sostegno della transizione energetica. Lo scenario Net Zero al 2050 e la previsione di crescita delle rinnovabili al fine di raggiungere gli obiettivi del Green New Deal e del PNRR sono aspetti che hanno un impatto significativo sulle banche e sugli investitori insieme al tema della riduzione dei costi della tecnologia, che determina il passaggio a Modelli Green e a modalità diversa di finanziare le rinnovabili.

L’ammontare degli investimenti nelle rinnovabili previsto in Italia è in crescita, favorito anche dagli importanti incentivi previsti dal PNNR: per la rivoluzione verde e la transizione ecologica si prevedono fondi per 70 miliardi. 25 miliardi saranno destinati a rinnovabili, idrogeno, rete e mobilità sostenibile. Al fine di raggiungere gli obiettivi di potenza istallata eolica e fotovoltaica al 2030 saranno necessari investimenti per circa 70-75 miliardi di euro. Ne consegue un’evoluzione del mercato sia del capitale di rischio che del capitale di debito con l’entrata di nuovi investitori, lo sviluppo di nuovi strumenti e strutture di finanziamento.

Le rinnovabili hanno una grande potenzialità e vengono considerate asset e oggetti di investimento del futuro. Ma si tratta di un settore che da anni vive alcuni limiti, come la Supply Chain. In occasione del dibattito i relatori hanno posto l’attenzione sui quesiti più attuali: se esiste abbastanza capacità di produzione di pannelli solari, se la capacità installata oggi è sufficiente per supportare la crescita, se le materie prime ci sono e in quali zone del mondo si trovano. Una questione nota e dibattuta da 20 anni è quella relativa alle Autorizzazioni: anche volendo essere ottimisti in relazione al Decreto Semplificazioni e sulla spinta che potrebbe dare, è già noto che non si raggiungeranno gli obiettivi al 2030.

Italian Renewable Summit dà appuntamento al 2023!

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